venerdì 28 febbraio 2014

BARBA E BAFFI: CINQUE NUOVI PRODOTTI

L'abc del grooming: tutto parte da sapone e crema. La top five delle novità.


da Panorama.it


Il grooming ritorna alla ribalta: la barba riacquista il posto che gli spetta sui visi maschili così come i baffi, folti o bizzarri alla Dalì. L’importante è perdere quell’innocenza che tanto ha caratterizzato il volto degli uomini negli ultimi tempi. E quando la questione si fa seria, ecco spuntare gli strumenti del mestiere necessari: shampoo e creme. Noi abbiamo selezionato i migliori prodotti tra una selezione presentata in occasione del salone evento di Pitti Fragranze.

- Wild BerryFlavor: viene in soccorso a uomini dalle barbe importanti, quasi d'altri tempi. Lo shampoo è liquido e pulisce in profondità la barba che poi viene idratata dalla crema.



- La ricetta è unica e ben custodita da 150 anni. La novità? La fresca essenza di pompelmo, la nuova profumazione di Taylor of Old Bond Street.


- Il cofanetto è in pregiato legno, la fragranza è di quelle che non si scordano, il sandalo, e il risultato è impeccabile: la Shaving Cream di Truefitt&Hill idrata e ripara la pelle del viso.



- Erano gli anni Venti quando fu fondata Razor MD a Brooklyn: barba e baffi non hanno segreti per questo marchio a conduzione famigliare che si occupa di grooming da quasi 100 anni.



- Profuma all’eucalipto la nuova linea di Dr. Harris: è idratante, ripara la pelle ed è perfetta anche per quelle più sensibili. Un vantaggio in più? La versione tubo perfetta per i globe trotter.


lunedì 24 febbraio 2014

SANREMO 2014 ...CHE BARBE!

Diciamoci la verità, questo Sanremo 2014 è stato un flop!
Per fortuna, ogni tanto, una barba a risollevare una kermesse piena di profili lisci e lucidi. Perciò la mia personale classifica dei portagonisti della gara 2014 è così composta:

Pari merito, al 5° posto, le timide, appena accennate, barbette di 2 o 3 giorni dei bravissimi, Raphael Gualazzi e Rocco Hunt, quest'ultima pare una barba fantasma, persino disegnata!
Voto 5.




Al 4° posto, l'indiavolato Renzo Rubino. ma l'avete visto dimenarsi sul pianoforte? Mah!
Voto 7.



3° posto per il bravissimo Francesco Sarcina... sempre belle vibrazioni! Voto 8.



Bhe al 2° posto chi se non Francesco Renga? E non solo perchè porta una bella barba, anche se un po' selvaggia durante i giorni del Festival... ma per quella invidiabile (da me che ho capelli liscio spaghetto) chioma scura. Vai Francè, sei forte! Ti dò un bel 8.




In vetta al 1° posto, alla mia personale classifica loro, gli Zibba. Ma le avete viste quelle tre barbe sul palco cantare il romanticismo di una canzone dal titolo "Senza di te", dedicata a chi? Alla barba?
Voto 10 sulla fiducia!




E tu che ne pensi?

Alla prossima,
Chebarbachegioia!

SE HAI LA BARBA ISCRITIVI!

 

venerdì 21 febbraio 2014

LUCIANA LITTIZZETO - ELOGIO ALLA BARBA

Non pensavo affatto potesse accadere, che a SanRemo 2014, che non mi contempla tra gli spettatori e nè tra gli appassionati oramai, si parlasse di BARBE!

Lo ha fatto Luciana Littizzetto nel suo "monologo sulla bellezza". Non a caso la barba si associa alla bellezza!
Chi la indossa lo sa da sempre. 
Non voglio aggiungere altro, le parole della Littizzetto dicono (quasi) tutto.
Buon divertimento!


Alla prossima,
Chebarbachegioia!

giovedì 20 febbraio 2014

CARTONI ANIMATI E BARBA

Alzi la mano chi non ha visto (o ancora vede ;-) cartoni animati. Non esiste bambino, che in condizioni di vita dignitose, non sia cresciuto coi cartoni animati, lottando con essi, piangendo, formandosi una coscienza persino...

Oggi faremo una carrellata di alcuni personaggi che, all'interno dei nostri cartoni animati più amati, portano la barba. Vediamo se ve li ricordate!
Cominciamo coi cartoni che hanno segnato, per sempre, la nostra infanzia, e mi rivolgo agli ormai quarantenni o poco più.
Non seguirò un ordine temporale, perchè quando si è piccoli il tempo non esiste!
Quindi seguirò un ordine emozionale, per importanza o affetto.

Comincio dal personaggio che meno mi piace fra tutti... Bruto, eterno nemico odiato, di Braccio di Ferro. Sono sincero: non mi è mai piaciuto Popey, nè per la pipa, nè per la forma assurda della sua faccia (che a guardarla bene, col senno della mia età, ha un non so che di sessuale?!), nè per Olivia ecc... Quindi prendo il meglio e salvo Bruto, che in fondo in fondo, è solo un inguaribile sentimentalone manzuto, innamorato e non corrisposto, da quell'acciuga di Olivia. Uno ha ciò che si merita nella vita!! Che poi spiegatemi perchè il cattivo ha la barba e il buono ha la pipa di un vecchietto. Viva Bruto e la sua barba!


Camminando nel tempo incontriamo due esseri piccoli piccoli, addirittura microscopici: parlo del Grande Puffo e del Professore (cugino di cugino It?) del cartone fantascientifico "Siamo fatti così". I più "nerd" degli anni '70/'80 lo hanno visto e rivisto tutto... sono fatti così, loro!
Il Grande Puffo è l'ìunico "vestito" di rosso (calzamaglia e cappello), serve a farlo distinguere dagli altri... non bastava la barba. Sempre buono, saggio e sincero.


Mentre il Nobel per la Scienza va al maestro e capocellula del cartone scientifico che insegnava a tutti in che modo ci ammaliamo e perchè. Cosa succede nel nostro corpo, in che modo ci difendiamo dai virus ecc... Mi domando se tutto quel pelo non veicoli l'impossibile!


Solo una speciale menzione va al magico ed incredibile Barbapapà, che pur senza una barba, e un pelo sul corpo, si appropria del primato del copyright "barba" senza che nessuno capisca come sia possibile che accada. Se qualcuino di voi lettori sa qualcosa sull'origine del suo nome me lo faccia sapere.

Ma andiamo per gradi, perchè qui la discussione si fa ardua e... commovente. Solo un nome: Heidi! Chi non ha visto Heidi? Ma sopratutto a noi interessa il gretto nonnino barbuto (il cui nome è ignoto, si ricorda solo come il "Vecchio dell'Alpe"), solitario abitante delle cime innevate, bianche ed esentasse!
Un uomo buonissimo, ruvido, a tratti antipatico e cattivo, ma che con l'aiuto e la caparbietà della piccola Heidi, diventa un uomo amorevole e cordiale. Anche lui indossa una barba bianca, simbolo di onniveggenza e sapienza, un uomo che direbbe di se "che volete farci? Sono fatto così"!



Un cenno allo zio barbuto più amato d'Italia: lo zio Albert. Si, lui, lo zio acquisito di Candy, che per noi di cognome fa sempre Candy, quindi Candy Candy!
Lo zio Albert, lo sapete tutti, compare quando la bambina, ormai adolescente, comincia a inseguire il sogno di un amore immaginario, il famoso suonatore di cornamusa che dice a Candy la frase mitica: "sei più bella quando ridi, che quando piangi"... ma Candy di lacrime ne verserà tante. Tra tradimenti, ferite, e incidenti mortali, alla fine scoprirà che l'uomo che ha amato nei sogni in realtà sarà suo zio acquisito (tipo lo zietto di Arcore), e che s'innamorerà di Anthony, fotocopia sputata dello zio. Lo zio Albert ha una caratteristica: ha la barba bionda e occhiali da sole scuri.


Ed ora il momento più importante. Alzi la mano chi non ha versato fiumi di lacrime amare per lui. Il bambino più sfigato del mondo: il dolce Remì. Quanto abbiamo pianto per lui... e quanto per il suo maestro Vitali? Incarcerato ingiustamente, ammalato e poi morente. Vitali non aveva solo una semplice barba, bianca anch'essa, ma è un'icona per il piccolo Remì, vagabondo e povero. Era la forza, la caparbietà, la vera sapienza di un uomo provato dalla vita che gli aveva lasciato quello sguardo rude, quasi minaccioso, fermo. Maestro Vitali tu sei la figura che vorremmo trovare in tutte le aule scolastiche, nei luoghi di lavoro, in famiglia. la tua barba scompigliata esprime in tutto ciò che sei stato. R.I.P.



Arriviamo ai giorni nostri, o quasi. Nella fortunatissima e famigerata serie Dragon Ball, barba e baffi compaiono sui volti che meno ti aspetti. Nella serie che tratta le origini del mito, il Re del pianeta Vegeta porta un pizzo niente male. 


D'altronde tra i Sayan non era così inusuale portare barbe, pizzetti o baffi. Lo stesso Vegeta, in poche puntate, si farà crescere (perchè mai?) un paio di baffi neri corvini che gli danno un aspetto un po' anzianotto, ma se piacciono a sua moglie Bulma... Dopodichè si ricrederà, infatti in una scena lo vediamo farsi la barba come noi comuni mortali.




Eterna, invece, la barba e baffi del Maestro Muten, detto anche Genio delle Tartarughe di mare (non chiedetevi il perchè di questi nomi), unico abitante, tranne visite inattese di ospiti fermi ormai da anni, di un'isola, detta "del Genio", su cui vive immerso nella lettura di giornaletti hot o per soli uomini, e programmi tv nei quali sgambettano bellissime ragazze scosciate e formose. Vecchio birbantello di un Genio!

Per continuare la nostra carrellata, arriviamo ai tempi d'oggi, o meglio ai tempi eterni. Come Dragon Ball, anche i Simpson, su Italia 1 ce li terremo per sempre mi sa. In fondo con loro ci mangia Mediaset e l'industria dei gadgets e dei giocattoli.

Homer ha sempre la barba di alcuni giorni. Mitica la scena in cui si sbarba e due secondi dopo gli ricresce uguale e lui è contento perchè è in quel modo che si riconosce, come tutti i barbuti. 
Sul personaggio non mi soffermo. Aggiungo solo che quella misura di barba penso simboleggi qualcosa. Homer Simpson è a metà tra un uomo e l'istinto animale e gretto. Anche la sua non è una barba vera e propria. E' una maschera che lo fa riconoscere a se stesso e dagli altri e gli altri possono così riconoscerlo, in base al proprio pregiudizio, sano o malato.



E per finire... lo avete riconosciuto tutti, vero? Oramai affolla anche i miei incubi. Per fortuna mio figlio è uscito sano dal tunnel Peppa Pig.
Ma ci avete fatto mai caso? Anche il papà, Papà Pig,  della "mitica" Peppa ha la barba. Corta o appena accennata, ma c'è. 
E' un maiale ancora giovane, si farà!

Alla prossima.
Chebarbachegioia!

lunedì 17 febbraio 2014

SPOT BARBUTI, A VOLTE BARBOSI

Avrete di certo notato che non solo per strada si vedono maschi barbuti, vuoi la moda, vuoi la passione, vuoi la pigrizia...

A me interessa vedere camminare in giro sempre più barbe, ma anche in TV o al Cinema!
E' il caso di alcuni spot, sempre di più, che hanno come protagonisti ragazzoni barbuti che, simbolicamente a mio avviso, stanno lì a dirti: "se te lo dice uno con la barba, credici!" ...ed io ci credo.
E' il caso del semidio Raoul Bova, inutile ogni commento, bla bla bla... ma la cosa che mi ha colpito, e vorrei notaste anche anche le prossime volte, è che, pur essendo in compagni di Mika, nel noto spot della 3, Roul porta la barba. Ma perchè? Vuoi vedere che l'attore, o chi per lui, ha voluto sottolineare i propri gusti sessuali, differenti dal co-protagonista cantante, utilizzando l'escamotage della barba per dare un'immagine più maschia e virile? Si sa che in queste cose nulla è lasciato al caso.



Oltre tutto tempo fa cominciò a circolare il gossip di presunte tendenze omosessuali del bell'attore nostrano. Forse la solita bufala che accompagna spesso film o commercial, che fanno intascare denaro, anche sulle spalle di personaggi dello spettacolo.
Voto 7! Roul puoi fare di meglio!


Dolce, tenero, romantico, l'uomo che tutte le mamme vorrebbero come figlio o genero... è lui, Bruno Cabrerizo. ovviamente brasiliano, e non aggiungo altro!
Con lo spot di un caffè solubile (che in Italia, la patria della moka napoletana, sfido che successo possa ottenere!!), è il testimonial di una vita che ricomincia rifiutando le idee convenzionali, dal caffè, forse al ragazzo con cui si sveglia la inconsapevole protagonista, finita a letto non si sa come, col bel tenebroso, che decide da quel giorno di provare anche l'esperienza del caffè solubile!
No comment!


Mi domando quale mente possa partorire un tale messaggio subdolo, sessista (termine di moda negli ultimi tempi), e fantascientifico al punto chesi immagini un single, brasiliano, che vive solo in un ordine maniacale... con tanto di fiori e zuccheriera sulla tavola. Se non è questa fantascienza!
In ogni caso a noi interessa la sua barba. ovviamente ordinata, rasata pochi minuti prima di preparare la colazione regale per la perfetta sconosciuta in fase di rodaggio extraesperienziale. Un po' più lunga forse avrebbe fatto più effetto!
Un bel 7,5 per l'ordine!

Papà con la barba, se ne vedono pochi!
Ma pur di giocare alla console WII si scorda di radersi... per fortuna!
E' il caso del papà vittima del complotto familiare e incollato al divano da due mocciosetti e viziati, lo costringono ad una infinita partita (lo so per espereinza diretta, potrei essere io quel papà!), che lo porterà di certo a maledire il giorno in cui ha regalato la console ai figli.

Ma guardatelo poverino, non vi fa un po' pena? Chiede aiuto. E la madre sofferente, vittima anche lei degli abusi di due semi adolescienti in predi ad un attacco epilettico senza fine...
Nonostante tutto il papà dello spot ha una barba niente male. pettinatissima come il suo bel ciuffo. Definita nel profilo e accuratamente tagliata. In questo caso un'accorciata avrebbe aiutato maggiormente, ma ci piace così!
Speriamo solo si concluda presto la sua agonia! Ti sono vicino!
Voto 9, per la pazienza che ci vuole coi figli!


E veniamo a lui!


Si chiama Barry vd Zeeuw ed è il protagonista dello spot Opel Mokka. Lo avrete visto tutti.
Guida la sua auto bianca (ce l'ha solo lui in città!), attraversando strade colme di uomini conformati alla moda. alle tendenze, ai colori, a tutto! Siu confondono con muri, colonne, le loro stesse auto e le loro case... uno stillicidio di gente insulsa e sensa direzione, nè gusto, nè niente.. e che è??!!! Siamo davvero così? Chi ci vede in questo modo? Chi ha ideato questo spot avrà di certo dei problemi mentali o di daltonismo!


In verità lo spot termina con un grave rischio conformismo. scende dalla sua auto e si dirige verso un portone marrone, uguale al suo bel giubbotto di pelle marrone. ovviamente se ne accorge, lo sfila e va via. Perchè passare inosservato, dice il testo francese, che in Italia diventa "Non confonderti", forse col duplice senso per cui se vai dal concessionario, accertati innanzitutto che sia Opel, poi che non sbagli acquisto con un'altra auto... uguale alla Mokka!

Ah già! la barba... voto 10, quella si che non ti omologa!

Alla prossima!
Chebarbachegioia!

BARBASOLE

Una barba illuminata da strie di sole, è una barba più bella!


Chebarbachegioia!



venerdì 14 febbraio 2014

BUON SAN VALENTINO!



LA7 BARBUTA MI E' UN PO' PIU' PIACIUTA

Su La7 non faccio altro che notare un tripudio di barbe, anche in un solo programma. Ma che sta succedendo? Vuoi vedere che hanno finalmente capito che degli uomini con la barba ci si può fidare di più? Tant'è che il pizzo che ha sollevato tutto sto polverone, sull'accordo Napolitano-Monti, è ancora una volta quello di Alan Friedman, il giornalista che col suo libro "Ammazziamo il gattopardo", sta ingigantendo ancor più l'impeachment che solo Beppe Grillo, anche lui accessoriato di barba, aveva cominciato a sollevare già mesi fa. Staremo a vedere, anche stavolta, come un manipolo di sbarbati solleverà le sorti dello Stato. Ma questo è un capitolo a parte.




Proseguiamo la nostra carrellata con il nostro Giulianone Ferrara, Direttore de Il Foglio, conduttore televisivo e politico italiano. Dopo la militanza nel PCI e nel PSI, negli anni novanta è diventato un sostenitore di Silvio Berlusconi e del centro-destra, ma chi non ha difetti?



La sua barba bicolor, è un po' come la sua storia politica, prima lì, poi la, poi qua… Un po' selvaggia o lasciata crescere così volutamente, ha un non so che di "poca cura".

Mi lascia sempre un po' perplesso la barba di Luca Bertazzoni, giornalista del programma TV, Servizio Pubblico di Michele Santoro. E' una barba che se tagliata, come d'altronde i suoi capelli, magari farebbe venir fuori un visino d'angelo che mi convincerebbe maggiormente, ma forse è proprio per questo motivo che non lo fa?



A parte un cenno per Vauro Sinisi, vignettista e ospite fisso del programma di Santoro,



voglio porre l'accento sulla splendida barba indossata dal parlamentare Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle. La sua barba ha espresso la sua eleganza, educazione, pacatezza e sicurezza in se che ultimamente non si vede spesso in tutti i suoi colleghi.

Ma parliamo della sua barba…
Sale e pepe, curata, ben tagliata della giusta misura in proporzione al taglio dei capelli e al suo viso. la particolarità è il taglio più rasato sulle guance e lasciato crescere fino al mento con una perfetta sfumatura. Il baffo, pieno e monocolore, dona al viso un'immagine fiera e convincente. La giacca e la cravatta donano su chiunque, ma se anche avesse indossato un abbigliamento casual, credo avrebbe fatto la stessa bella figura, magari col capello più arruffato stile rapper.
Non è il solo nel Movimento 5 Stelle a indossare la barba, ricordiamo Roberto Fico, Giuseppe Brescia e Alessandro Di Battista, accompagnati da un piccolo esercito di esponenti, anche di altre forze politiche, convertiti alla barba, uno fra tutti il PDino Dario Franceschini.




Un bel 10 (5 stelle per 2) è il voto che si merita Fraccaro.
La barba, se accompagnata a una personalità sicura di sé, è il giusto corredo che cattura l'attenzione negli altri.

Alla prossima!
Chebarbachegioia!

giovedì 13 febbraio 2014

A CARNEVALE TUTTI PIRATI!

A Carnevale tutti Pirati!

Sono un papà anche io! Vi capisco. Essendo un grafico i miei figli si aspettano sempre molta creatività, così voglio condividerla con voi. Un'idea semplice che piacerà ai bambini appassionati di storie di Pirati, ma anche solo per completare un costume di Carnevale con una spesa irrisoria.
Fatemi sapere com'è andata! Buon Carnevale a tutti!


mercoledì 12 febbraio 2014

TU CHE BARBA SEI?


300 BARBE + 1

Prima e seconda serata (e che seconda!!) Italia 1. A cominciare le gesta, ma soprattutto, la barba di Thor, il dio del tuono, forse protettore dei muratori e artigiani, dato che brandisce il suo martello come unica arma. Non lo si può certo definire un supereroe e nemmeno il salvatore del nostro pianeta, visto che gli affari interni al suo regno assorbivano tutta la sua energia. Devo ammettere che la barba bionda, ispida e quasi verdognola di Thor non si intonava molto col taglio di capelli che portava e nemmeno col viso dell'attore Chris Hemsworth, fatta eccezione per quella di suo padre Odino (Anthony Hopkins).



Rivedremo l'attore protagonista del sequel Thor 2 The Dark World. Stavolta però con un'immagine più "matura", capelli lunghi (stile Signore degli anelli) e speriamo con un costume migliorato! Voto alla sua barba 6!


Ma poi arrivano loro! Anzi lui, Leonida (Gerard Butler), lo spartano, colui che tiene segregati in se il sentimento e la pietà. 


La metafora dell'uomo barbuto che non vuole sottomettersi alla lascivia dei glabri! 
Un ruvido viso barbuto, segnato dalle ferite di una guerra combattuta contro il fine sopraccigliato re Serse I, opposto simbolo di spasmodica accuratezza dei dettagli, rasature total body, finezze estetiche... perché "questa è Sparta!". Così siamo noi, ruvidi, gretti, pelosi combattenti, e nessuno ci costringerà a indossare ori e perle e levigare i volti o l'intero corpo con unguenti e lozioni... questa è la nostra Sparta!

Proteggere la terra, le mogli, i figli, i nostri affetti sotto la folta e nera barba di uomini incapaci di sottostare al nuovo potere della corruzione dell'estetica e della vanità.
Meglio la morte che la rasata! 




Gerard Butler, il Leonida di 300


Naturalmente un 10 senza riserve!

In attesa di vedere "300 L'alba di un Impero", in uscita al cinema il 6 marzo, col nuovo protagonista Sullivan Stapleton nella parte di Temistocle, ci accontentiamo di quanto la rete vorrà fornirci. 
A cominciare dal link del Trailer: 


Sullivan Stapleton

Un saluto a tutti gli spartani (è un complimento ormai)! A presto!
Chebarbachegioia!