venerdì 14 febbraio 2014

LA7 BARBUTA MI E' UN PO' PIU' PIACIUTA

Su La7 non faccio altro che notare un tripudio di barbe, anche in un solo programma. Ma che sta succedendo? Vuoi vedere che hanno finalmente capito che degli uomini con la barba ci si può fidare di più? Tant'è che il pizzo che ha sollevato tutto sto polverone, sull'accordo Napolitano-Monti, è ancora una volta quello di Alan Friedman, il giornalista che col suo libro "Ammazziamo il gattopardo", sta ingigantendo ancor più l'impeachment che solo Beppe Grillo, anche lui accessoriato di barba, aveva cominciato a sollevare già mesi fa. Staremo a vedere, anche stavolta, come un manipolo di sbarbati solleverà le sorti dello Stato. Ma questo è un capitolo a parte.




Proseguiamo la nostra carrellata con il nostro Giulianone Ferrara, Direttore de Il Foglio, conduttore televisivo e politico italiano. Dopo la militanza nel PCI e nel PSI, negli anni novanta è diventato un sostenitore di Silvio Berlusconi e del centro-destra, ma chi non ha difetti?



La sua barba bicolor, è un po' come la sua storia politica, prima lì, poi la, poi qua… Un po' selvaggia o lasciata crescere così volutamente, ha un non so che di "poca cura".

Mi lascia sempre un po' perplesso la barba di Luca Bertazzoni, giornalista del programma TV, Servizio Pubblico di Michele Santoro. E' una barba che se tagliata, come d'altronde i suoi capelli, magari farebbe venir fuori un visino d'angelo che mi convincerebbe maggiormente, ma forse è proprio per questo motivo che non lo fa?



A parte un cenno per Vauro Sinisi, vignettista e ospite fisso del programma di Santoro,



voglio porre l'accento sulla splendida barba indossata dal parlamentare Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle. La sua barba ha espresso la sua eleganza, educazione, pacatezza e sicurezza in se che ultimamente non si vede spesso in tutti i suoi colleghi.

Ma parliamo della sua barba…
Sale e pepe, curata, ben tagliata della giusta misura in proporzione al taglio dei capelli e al suo viso. la particolarità è il taglio più rasato sulle guance e lasciato crescere fino al mento con una perfetta sfumatura. Il baffo, pieno e monocolore, dona al viso un'immagine fiera e convincente. La giacca e la cravatta donano su chiunque, ma se anche avesse indossato un abbigliamento casual, credo avrebbe fatto la stessa bella figura, magari col capello più arruffato stile rapper.
Non è il solo nel Movimento 5 Stelle a indossare la barba, ricordiamo Roberto Fico, Giuseppe Brescia e Alessandro Di Battista, accompagnati da un piccolo esercito di esponenti, anche di altre forze politiche, convertiti alla barba, uno fra tutti il PDino Dario Franceschini.




Un bel 10 (5 stelle per 2) è il voto che si merita Fraccaro.
La barba, se accompagnata a una personalità sicura di sé, è il giusto corredo che cattura l'attenzione negli altri.

Alla prossima!
Chebarbachegioia!

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